È notevole rilevare, per chi è interessato alle dinamiche economiche del settore della logistica, la divergenza tra economia reale ed economia nominale in atto in questo momento nel comparto: la crescita nominale delle spese logistiche (in termini di euro) è aumentata a un tasso superiore all’inflazione generale, spinta dall’aumento dei costi di trasporto, in particolare nel trasporto aereo e marittimo. Tuttavia, nonostante l’aumento delle spese, l’attività logistica reale—come tonnellate movimentate, container spediti e merci gestite—ha mostrato un declino, riflettendo inefficienze e l’inflazione dei costi nel settore. Questo fenomeno significa che il fatturato cresce, ma i volumi diminuiscono, creando potenzialmente una situazione di mercato complessa in cui molte aziende logistiche potrebbero trovarsi in difficoltà. Inoltre, circa il 55% della spesa logistica totale è indirizzato ai fornitori di servizi logistici terzi (3PL), pari a circa 880 miliardi di euro. Sebbene questa quota sia cresciuta negli anni, emergono segnali che l’espansione della quota di mercato dei 3PL potrebbe ora essere in stagnazione, con alcune funzioni logistiche che si spostano nuovamente verso i sistemi interni degli shippers.
È quanto emerge dalla nuova edizione del rapporto “Top 100 in European Transport and Logistics Services”, realizzato dal Fraunhofer Institute, che offre un’analisi approfondita del mercato della logistica in Europa, evidenziando le principali tendenze e identificando i leader del settore. Questo studio, che copre l’anno 2023 e i principali sviluppi dal 2020, periodo segnato dalla pandemia di COVID-19, fornisce una prospettiva aggiornata sulle dinamiche che guidano il mercato europeo. Il rapporto sottolinea il ruolo fondamentale della logistica come pilastro dell’economia europea, con un valore complessivo di mercato che supera i 1,6 trilioni di euro nel 2023.
Il mercato è dominato dal trasporto su strada, confermando la sua posizione come modalità preferita per il movimento delle merci in Europa. Tuttavia, altre modalità, come il trasporto marittimo e ferroviario, stanno acquisendo sempre maggiore rilevanza grazie all’adozione di tecnologie innovative e a una crescente attenzione verso la sostenibilità. Secondo un’analisi dettagliata delle spese nel settore, nel 2023 il totale delle spese di trasporto in Europa è ammontato a 816 miliardi di euro. Di questa cifra, 83% è stato destinato al trasporto su strada, che continua a dominare il panorama del settore logistico.
Anche il trasporto marittimo ha registrato ricavi in crescita, trainato dalla forte domanda di merci in container e dalla ripresa del commercio internazionale post-pandemia. Nel frattempo, il trasporto ferroviario ha visto una crescita significativa, con un focus particolare sulle soluzioni multimodali che combinano il trasporto ferroviario con quello su strada e marittimo. La crescente digitalizzazione del settore sta giocando un ruolo cruciale, con tecnologie come i digital twins e l’automazione delle operazioni logistiche che migliorano l’efficienza e riducono i costi operativi. Le piattaforme digitali avanzate per la gestione dei flussi di merci stanno guadagnando terreno, consentendo alle aziende di ottimizzare le risorse in tempo reale e affrontare in modo più efficace le sfide quotidiane della logistica.
Una tendenza rilevante che sta plasmando l’industria della logistica è l’integrazione dell’intelligenza artificiale (AI) per migliorare la capacità decisionale e predittiva. L’analisi basata sull’AI viene sempre più utilizzata per ottimizzare i processi della supply chain, prevedere con maggiore precisione la domanda e gestire l’inventario con maggiore precisione. Le aziende stanno anche sfruttando gli strumenti di ottimizzazione dei percorsi alimentati dall’AI per ridurre i tempi di consegna e abbassare il consumo di carburante, contribuendo sia all’efficienza dei costi che alla sostenibilità ambientale. Questa tecnologia si sta rivelando particolarmente utile nella gestione delle interruzioni, consentendo alle aziende di rispondere in modo dinamico a sfide come carenze di forniture o ritardi imprevisti.
Un altro trend chiave evidenziato nel rapporto è il crescente impegno del settore verso la sostenibilità. Con l’adozione di veicoli a basse emissioni e pratiche ecologiche per ridurre l’impatto ambientale, molte aziende stanno rispondendo alle rigorose normative europee in materia di emissioni di CO2. Le politiche ambientali, insieme a un focus maggiore sulla logistica urbana e sulla gestione dell’ultimo miglio, sono diventate centrali per migliorare l’efficienza e perseguire soluzioni più ecologiche. In questo contesto, la spesa per la logistica in Europa ha raggiunto livelli significativi, con circa 428 miliardi di euro destinati alla gestione dei magazzini e altre attività correlate, e 193 miliardi di euro spesi per la gestione dell’inventario.
In questo contesto di rapida innovazione e sfide ambientali, Gruber Logistics si distingue come uno dei principali attori del settore, classificandosi tra le prime 100 aziende di logistica in Europa. Grazie alla sua strategia in ambito multimodale che integra trasporto su strada, ferrovia e marittimo, Gruber Logistics offre soluzioni altamente efficienti e flessibili ai propri clienti. L’azienda ha costantemente investito in tecnologia, automazione e sostenibilità, consolidando la sua posizione di mercato e rispondendo con successo alle crescenti richieste del settore.
Questo riconoscimento nel rapporto Fraunhofer riflette l’innovazione continua di Gruber Logistics e l’impegno costante nel migliorare l’efficienza operativa, ridurre l’impatto ambientale e fornire servizi di alta qualità. L’inclusione tra le prime 100 aziende di logistica in Europa conferma il ruolo di Gruber Logistics come leader nel panorama logistico europeo, pronto ad affrontare le sfide future con soluzioni sempre più sofisticate e sostenibili.