GRUBER Logistics ha aperto due uffici in Turchia per esplorare e collegare due delle regioni più grandi del mondo, l’Europa e l’Asia.
L’apertura in Turchia è motivata dalla posizione strategica del Paese, dalla sua vasta rete di porti e aeroporti e dall’accesso ai mercati globali. Il Paese è sempre stato un hub per i flussi di merci internazionali, ma le previsioni di crescita sono ora riviste ulteriormente al rialzo. Il fattore chiave è l’accorciamento delle catene logistiche destinate a riportare il Mediterraneo al centro dei flussi internazionali di merci.
“La Turchia è il punto di congiunzione di due paradigmi culturali, quello asiatico e quello europeo, che si incontrano e si confrontano da secoli creando un’incredibile ricchezza”, afferma Marcello Corazzola, amministratore delegato e membro del board di GRUBER Logistics.
L’attenzione sarà sempre rivolta allo sviluppo delle attività di importazione ed esportazione del Paese da e verso l’Europa. Naturalmente, la crescita auspicata riguarderà anche i flussi intermodali via mare e via ferrovia dalla Turchia verso Trieste e la Germania (Colonia e Duisburg).
Nuove aperture e attività in Turchia possono contribuire a creare posti di lavoro, infatti il piano di assunzioni prevede l’acquisizione di almeno venti persone, parte delle quali sono già entrate a far parte del team.
Marcello Corazzola aggiunge: “Siamo entusiasti di questa nuova avventura in uno dei Paesi più importanti per la crescita economica dell’area, perché si trova al centro di una vasta gamma di reti culturali, economiche e politiche, e quindi è un collegamento cruciale. Condivideremo tutte le nostre competenze e offriremo opzioni snelle e innovative per contribuire allo sviluppo del Paese”.
L’azienda crede fermamente nella sostenibilità e nei comportamenti etici, e allo stesso tempo è alla ricerca di soluzioni nuove e innovative.
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